Sono 731- 531 dei quali sbarcheranno subito a Reggio Calabria - i migranti a bordo della nave "Diciotti" della guardia costiera appena attraccata al molo di ponente del porto della città calabrese dello Stretto.


Inizialmente dovevano essere 735 ma per 4 di loro, che necessitavano tempestive cure mediche, è stato disposto un soccorso urgente e sono stati trasbordati su motovedette della Capitaneria che li hanno accompagnati a Crotone.


 

Proprio per questo, probabilmente, si è verificata un'ora e mezza di ritardo rispetto all'arrivo previsto della "Diciotti".
 

I migranti, tutti asiatici ma le cui nazionalità non sono state ancora determinate, sono stati localizzati ieri nella zona Sar greca a bordo di una grossa imbarcazione individuata sulla rotta turca.

 

Appena arrivati nella zona Sar italiana sono scattati i soccorsi. Mentre ancora non si conosce la nazionalità, è certo che i migranti salvati sono 693 uomini e sole 2 donne.

 

A bordo della "Diciotti" ci sono anche 35 minori non accompagnati e un nucleo familiare.
 

Le operazioni di accoglienza sono coordinate dalla Prefettura.
 

Duecento migranti, una volta scesi dalla nave, partiranno per il nord Italia: 130 in Lombardia e 70 in Piemonte. Non tutti i migranti verranno fatti sbarcare a Reggio Calabria: 200, infatti, sempre con la nave "Diciotti" raggiungeranno il porto di Messina.

 

Tutti gli altri, 331 migranti, verranno fatti salire sui pullman con cui verranno trasferiti a Gallico, presso la palestra dell'ex scuola "Boccioni" dove da tempo è stato allestito un centro di primissima accoglienza potenziato, negli ultimi giorni, con 18 moduli abitativi.
 

Lì i migranti verranno identificati dalla polizia in attesa di essere trasferiti all'inizio della settimana prossima, in altre regioni in base al riparto deciso dal ministero dell'Interno.