Il Pd attacca Occhiuto: “Calabria in fiamme e Regione ferma, tre anni di spot e nessun risultato”
Dura nota del gruppo dem in Consiglio regionale: “Droni spariti, control room vuota, Occhiuto scappa per convenienza elettorale. I calabresi meritano di voltare pagina”
Secondo il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, la gestione degli incendi da parte della Giunta Occhiuto è fallimentare. «A luglio la superficie devastata dal fuoco è cresciuta del 67% rispetto allo scorso anno», denunciano i consiglieri dem. Nonostante i proclami del presidente Roberto Occhiuto, i droni annunciati come “rivoluzionari” per il monitoraggio del territorio risultano scomparsi e la gara d'appalto multimilionaria per il servizio sarebbe ancora bloccata. Anche la control room regionale, fulcro della prevenzione e gestione degli incendi, risulterebbe praticamente inattiva, lasciando il territorio privo di strumenti e difese concrete.
Critiche a tutto campo: “Tre anni di spot, zero risultati”
Il gruppo Pd accusa apertamente il presidente della Regione di aver alimentato una narrazione propagandistica, a fronte di una realtà ben diversa. «Occhiuto si è presentato come il salvatore della Calabria, ma lascia solo macerie», affermano. Le critiche investono anche altri ambiti della gestione regionale: dalla sanità al Pnrr, fino al sistema dei trasporti, giudicati settori “abbandonati” e privi di risultati tangibili. Per i consiglieri, si tratta di «una Giunta incapace di governare e di assumersi le proprie responsabilità».
Occhiuto verso le dimissioni: “Fugge per convenienza politica”
Le dichiarazioni si chiudono con un affondo politico sull'annunciata decisione di Occhiuto di dimettersi: «Non si assume responsabilità, ma scappa, usando le istituzioni come trampolino per la propria carriera». Per il gruppo Pd, si tratterebbe di un vero e proprio “colpo di teatro”, consumato ai danni dei cittadini calabresi, in un contesto in cui il centrodestra nazionale considererebbe la regione come una “periferia dell’impero”. «L’unica fortuna – concludono – è che presto i calabresi avranno la possibilità di mandare a casa questa destra arrogante e incapace, voltando finalmente pagina».
