Mario Draghi accetta con riserva l'incarico di formare il nuovo governo che gli ha conferito il presidente della Repubblica Mattarella. 'È un momento difficile. L'emergenza richiede risposte all'altezza. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti emerga unità'. Lotta al virus, vaccinazioni, rilancio dell'Italia sono le sfide indicate dal presidente incaricato, che ha visto i presidenti delle Camere e ha avuto poi un lungo incontro con Conte a Palazzo Chigi.

Draghi - come riporta Ansa - si sta preparando alle consultazioni con le forze politiche: dovrebbe cominciarle nel pomeriggio in uno studio di Montecitorio. Nel frattempo, il presidente del Consiglio incaricato ha fatto rientro in Umbria, a Città della Pieve, dove sta profilando il quadro degli incontri. Grande attenzione anche ai rapporti con le parti sociali che potrebbero essere incontrate da Draghi a margine delle consultazioni con i partiti.

La scelta dell'ex presidente della Bce per l'incarico scuote i partiti che si stanno riunendo per decidere la lunea in vista delle consultazioni. Giuseppe Conte non sarebbe disponibile a fare il ministro nel nuovo governo guidato da Mario Draghi. E' quanto si apprende in ambienti M5s, da chi dice di aver sentito il premier uscente nelle ultime ore. Fonti di Palazzo Chigi, interpellate al riguardo, non confermano né smentiscono l'indiscrezione.