Salvini con il plastico del Ponte sullo Stretto
Salvini con il plastico del Ponte sullo Stretto

La Corte dei Conti ha annunciato di non aver ammesso al visto il terzo atto aggiuntivo della convenzione tra il ministero dei Trasporti e la Società Stretto di Messina, l’ente concessionario incaricato della realizzazione delle opere relative al Ponte sullo Stretto. Si tratta di un passaggio rilevante nell’iter del progetto, poiché l’atto disciplina i rapporti amministrativi e operativi tra il Mit, in qualità di amministrazione concedente e vigilante, e la società che gestisce la concessione.

Le motivazioni attese in una deliberazione entro un mese

In una nota ufficiale, la Corte dei Conti ha precisato che le motivazioni della mancata ammissione al visto sono attualmente in corso di stesura e saranno rese note entro trenta giorni attraverso un’apposita deliberazione. La mancata registrazione rappresenta un punto critico nel percorso procedurale del progetto, che negli ultimi mesi ha segnato nuovi passaggi amministrativi e politici.

Un passaggio che apre interrogativi sull’iter del progetto

L’atto aggiuntivo contestato è parte di un quadro più ampio di aggiornamento della convenzione originaria, necessario per adeguare governance, cronoprogramma e responsabilità operative della concessionaria. La decisione della Corte introduce ora una fase di attesa e incertezza, in cui saranno determinanti le motivazioni che verranno pubblicate e i successivi passi del ministero dei Trasporti e della Società Stretto di Messina.

Il dibattito sul Ponte si intreccia così con un nuovo nodo istituzionale, mentre si attende di capire se la mancata registrazione rallenterà ulteriormente la tabella di marcia prevista per l’avvio delle attività operative.

Cosa dice la Corte dei Conti

 "La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti, all'esito della Camera di consiglio seguita all'adunanza di oggi, 17 novembre 2025, - si legge in una nota - non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione il decreto dell'1 agosto 2025, n. 190, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, adottato ai sensi dell'articolo 2, comma 8, del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2023, n. 58, recante 'Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria'. Approvazione III Atto aggiuntivo alla convenzione del 30 dicembre 2003, n. 3077, fra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società Stretto di Messina spa".    

L'atto aggiuntivo in questione è strettamente interconnesso con la delibera di agosto del Cipess che riguardava l'assegnazione delle risorse e l'approvazione del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto e alla quale la Corte dei Conti aveva già negato il visto di legittimità a fine ottobre scorso. 

Il commento di Salvini

"Nessuna sorpresa: è l'inevitabile conseguenza del primo stop della Corte dei Conti. I nostri esperti sono già al lavoro per chiarire tutti i punti. Resto assolutamente determinato e fiducioso". Così il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, commentando in una nota l'intervento della Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto.