La ragazza italiana fermata nei giorni scorsi a Istanbul durante un corteo femminista non autorizzato si chiama Dalila Procopio e oggi sarà trasferita in un centro di rimpatrio.

Lo ha detto un'avvocatessa tra le attiviste che hanno organizzato la dimostrazione in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Dalila Procopio si trovava in Turchia da qualche mese con un visto turistico, ha aggiunto.

Dalila, nata a Napoli ma residente a Catanzaro, è una giovane studentessa e si trovava in Erasmus quando è stata arrestata, ma potrebbe a breve essere espulsa dalla Turchia e far ritorno in Italia.

La manifestazione era stata vietata dalla prefettura, per celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

La notizia dell'arresto è stata denunciata su Instagram dalle attiviste dell'associazione Mor Dayanisma. "Due donne, dall'Azeirbaigian e dall'Italia, sono ancora detenute e potrebbero essere espulse", si legge nel post dell'associazione che ha denunciato una "violenta repressione della polizia" contro le manifestanti e decine di arresti. Non ci sono al momento altre conferme dell'arresto della connazionale.