Civita, il borgo arbëresh sospeso tra natura e storia
Un’arberia nel cuore del Pollino: cultura, paesaggi incantevoli e tradizioni custodite

Civita è un microcosmo di storia, cultura e natura, un concentrato di emozioni tra le splendide gole del Pollino. Un luogo dove l’anima arbëreshë pulsa ancora viva, dove ogni vicolo, tradizione e panorama racconta storie antiche, realizzando l’armonia tra memoria e sostenibilità.
Origini e identità arbëreshë
Civita è un antico borgo di origine arbëreshë (comunità italo-albanese) situato a circa 450 m s.l.m. nella provincia di Cosenza, all’interno del Parco Nazionale del Pollino e della Riserva delle Gole del Raganello. Fu fondato nel XV secolo da famiglie in fuga dall’occupazione ottomana, circa tra il 1467 e il 1471, e mantiene viva la lingua, la fede greco-bizantina e i costumi albanesi.
Urbanistica e case “parlanti”
Il centro storico conserva la tipica struttura a gjitonia, caratterizzata da nuclei radiali di case intorno alla piazza madre. Tra le sue peculiarità emergono le “Case Parlanti” o "Case Kodra": edifici antropomorfi con comignoli elaborati, visti come segno di status e portafortuna, in omaggio all'artista albanese Ibrahim Kodra.
Monumenti e luoghi di culto
Tra gli edifici religiosi, spiccano la chiesa di Santa Maria Assunta (con liturgia greco-bizantina), la cinquecentesca Cappella di Sant'Antonio e la Madonna della Consolazione. L’architettura riflette influenze orientali, con iconostasi, icone e simboli tipici.
Ponte del Diavolo e Gole del Raganello
Uno dei simboli più suggestivi è il Ponte del Diavolo, un antico arco sul fiume Raganello, avvolto da leggende. Sotto, le Gole del Raganello formano canyon spettacolari, meta di trekking, rafting e natura selvaggia.
Ricchezza museale ed etnografica
Civita ospita diversi musei come il Museo Etnico Arbëreshë, che documenta tradizioni, costumi e arte popolare, la Filanda storica e l’Ecomuseo del Paesaggio nella Valle del Raganello, allestiti in edifici storici come il Palazzo Castellano.
Natura e turismo sostenibile
Immerso nel Parco del Pollino, Civita è una meta perfetta per gli appassionati di natura e trekking. I sentieri conducono a belvedere mozzafiato, gole profonde e panorami sulle montagne calabresi, offrendo un turismo autentico e rispettoso dell’ambiente.
Riconoscimenti e patrimonio diffuso
Il borgo è riconosciuto tra I Borghi più belli d’Italia e ha ottenuto la Bandiera Arancione del Touring Club. Questi riconoscimenti premiano la conservazione del patrimonio storico, culturale e ambientale, e la vivace presenza delle comunità locali.
Tradizioni e folklore
Civita mantiene vivide tradizioni arbëreshë come la danza Vallje del martedì di Pasqua, balli popolari che raccontano leggende albanesi, e i Kaminezit, falò rituali di inizio maggio in cui si brucia lentisco tra canti e satira sociale.
Prospettive future: bellezza che resiste
Civita mostra come la bellezza fragile di un borgo storico possa sopravvivere grazie a comunità appassionate e turismo responsabile. Tra cultura arbëreshë, natura e autenticità, rimane un gioiello calabrese sospeso tra passato e futuro.