“Registriamo da parte del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) un positivo riscontro alla
nostra forte e ripetuta sollecitazione e della famiglia della nostra collega Sissy Trovato Mazza ad ottenere
la conclusione delle indagini sulla sua morte e a stabilire la verità”. È il commento del segretario generale
del S.PP. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Aldo Di Giacomo a conclusione del sit-in che si è svolto oggi a
Roma davanti la sede del DAP.
Una delegazione del sindacato e di familiari di Sissy è stata ricevuta dal responsabile del personale Dott.
Parisi e dal responsabile delle relazioni sindacali del DAP – riferisce Di Giacomo – dal quale è emerso un
concreto interesse da parte del Capo Dipartimento e dell’Amministrazione Penitenziaria per la vicenda
della collega scomparsa. Non possiamo che registrare un elemento positivo – dice il segretario del S.PP. -
che però non smobilita l'iniziativa promossa che si concluderà solo con le decisioni finali dei magistrati di
Venezia che si occupano dell'inchiesta.
Sono passati più di due anni da quando la nostra collega venne ritrovata in ospedale a Venezia con
una ferita alla testa provocata da un colpo di pistola e ci sono ancora circostanze da chiarire. Il pm
aveva chiesto l'archiviazione dell'inchiesta, rigettata dal gip dopo l'opposizione della famiglia, che ha
chiesto e ottenuto ulteriori indagini su diversi punti. Dall’incontro di questa mattina è emerso che
l’Amministrazione Penitenziaria ha disposto proprie indagini con due ispezioni nelle quali sono state
sentite oltre 50 persone tra poliziotti e civili ed il contenuto delle stesse messe a disposizione
dell’autorità giudiziaria di Venezia. Pertanto siamo fiduciosi che il Presidente Basentini continuerà
con energia alla ricerca della verità sul questo caso che ha molte zone d’ombra questo
continueremo a monitorare la situazione.