Il Pd Calabria: "Serve chiarezza sulle indagini su Occhiuto"
I dem chiedono trasparenza e denunciano il fallimento politico della giunta regionale, in particolare sulla sanità e l'autonomia del territorio

"Serve al più presto un chiarimento sulle indagini che interessano il presidente della Regione Calabria". È questo il cuore della presa di posizione espressa dal Partito Democratico calabrese in merito alla notizia dell’apertura di un’indagine, per presunta corruzione, nei confronti di Roberto Occhiuto e di alcune persone a lui vicine. Nella nota diffusa dai dem, si sottolinea come il governatore si sia detto estraneo ai fatti, pur senza entrare nel merito delle accuse.
Il rispetto delle garanzie, ma anche la richiesta di verità
Il Pd ribadisce il proprio rispetto per le garanzie costituzionali e per il principio di presunzione d’innocenza. Tuttavia, la vicenda – ancora avvolta da molti interrogativi – merita, secondo i dem, un chiarimento pubblico. L’attesa per gli sviluppi giudiziari è accompagnata da una ferma critica politica, che va oltre l’aspetto penale della questione.
Una gestione sotto accusa
Il Partito Democratico accusa infatti la giunta Occhiuto di gravi responsabilità nella gestione del governo regionale, soprattutto per il progressivo peggioramento del sistema sanitario pubblico. I dem parlano di un declino evidente, aggravato dall'incapacità dell’amministrazione di rispondere alle esigenze dei cittadini calabresi, in un settore che richiederebbe invece interventi strutturali e competenza.
La Calabria come riserva elettorale
Oltre alla questione sanitaria, il Pd denuncia la subalternità della giunta Occhiuto ai diktat dei partiti di governo nazionali. Una "obbedienza cieca", così la definisce il partito, che secondo i democratici contribuisce a isolare la Calabria dal resto del Paese. In questo contesto, la regione rischierebbe di diventare una semplice “riserva di voti” per il centrodestra, svuotata di reali poteri decisionali e opportunità di sviluppo autonomo.