Indagini Procura di Paola su casi botulino

Restano stazionarie le condizioni delle dodici persone ricoverate all’ospedale di Cosenza a seguito di una grave intossicazione da botulino. Secondo quanto riferito, nove pazienti si trovano in rianimazione, mentre tre sono ricoverati in reparti ordinari in quanto le loro condizioni risultano meno gravi.

Nella tarda serata di ieri, a uno dei pazienti in condizioni critiche è stato somministrato il siero anti-botulino. Con quest’ultima somministrazione salgono a sei le fiale impiegate finora dai medici dell’ospedale cosentino.

Le vittime e l’origine sospetta del contagio

In Calabria, oltre ai ricoverati, si registrano due decessi: un uomo originario della provincia di Napoli e una donna residente nel cosentino. Dalle prime indagini è emerso che tutte le persone coinvolte avevano consumato un panino con salsiccia e cime di rapa acquistato da un venditore ambulante di Diamante.

Il mezzo utilizzato per la vendita è stato posto sotto sequestro dalle autorità per consentire ulteriori accertamenti.

Indagini e ipotesi di reato

La Procura di Paola ha aperto un’inchiesta per ricostruire con esattezza le circostanze della contaminazione e accertare eventuali responsabilità. Al momento, tre persone risultano indagate a vario titolo per omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive.

Le indagini proseguono per stabilire la provenienza degli alimenti, le modalità di conservazione e le condizioni igienico-sanitarie dell’attività ambulante, al fine di prevenire nuovi casi e garantire la sicurezza alimentare.