Regionali Calabria, Conte ad Arghillà: «Sanità pubblica disastrata, accesso alle cure è la priorità»
Il leader del Movimento 5 Stelle in visita a Reggio Calabria insieme a Pasquale Tridico. Duro attacco alla politica regionale e ai ritardi nell’attuazione del Pnrr

A venti giorni dalle regionali Calabria, la sanità pubblica torna al centro del dibattito politico. Nel corso di una visita a un centro di medicina solidale ad Arghillà di Reggio Calabria, il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha denunciato una situazione definita «assolutamente disastrata», richiamando l’attenzione sui disagi che vivono quotidianamente i cittadini calabresi.
«Girando la Calabria in lungo e in largo emerge un grido di dolore e sofferenza vera – ha detto Conte – che attraversa tutte le fasce sociali, eccetto chi può permettersi di ricorrere a una carta di credito per curarsi altrove o nei centri privati».
L’attacco di Conte: “Struttura pubblica indebolita”
Il leader M5S, accompagnato dal candidato del campo progressista alla presidenza della Regione, Pasquale Tridico, ha sottolineato come negli anni la politica abbia «indebolito la struttura pubblica, smantellando presidi sanitari in quartieri fragili come questo». A garantire alcune prestazioni restano solo realtà di volontariato, con prenotazioni che però vengono fissate a mesi di distanza.
Conte ha rimarcato che nelle regionali Calabria 2025 sarà determinante discutere del diritto alla salute come primo punto nell’agenda politica: «L’accesso alle cure deve essere la priorità assoluta. Cure garantite, efficaci, efficienti: è ciò che chiedono i cittadini in ogni angolo della regione».
Pnrr e ospedali di comunità: i ritardi che pesano sulla Calabria
Un passaggio importante è stato riservato all’utilizzo delle risorse del Pnrr. «I soldi ci sono – ha affermato Conte – ma gli ospedali di comunità e le case di comunità stanno andando a rilento. Ormai siamo in scadenza e, visto lo stato di avanzamento dei lavori, dubito che possano essere realizzati in tempo».
Secondo il presidente del M5S, questo ritardo rischia di trasformarsi in un’occasione mancata per la Calabria, che già soffre di croniche carenze sanitarie e di una mobilità passiva che ogni anno spinge migliaia di calabresi a curarsi fuori regione.
Regionali Calabria, sanità al centro del confronto politico
La visita di Conte e Tridico ad Arghillà rappresenta un segnale preciso: alle regionali Calabria il tema della sanità sarà centrale nella contrapposizione tra i candidati. Da un lato, il centrodestra con il presidente uscente Roberto Occhiuto che rivendica i risultati ottenuti; dall’altro, il campo progressista che individua nella ricostruzione del sistema sanitario pubblico la priorità assoluta per il futuro.
In una regione dove i dati su liste d’attesa, carenza di personale e strutture obsolete continuano a destare allarme, il voto del 2025 appare fortemente legato alla capacità delle forze politiche di presentare un progetto credibile per garantire ai calabresi un diritto alla salute realmente accessibile.